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Ottimizzare LCP per siti più veloci

Introduzione: cos’è il Largest Contentful Paint (LCP) e perché è fondamentale per la user experience

Nel mondo della performance web, gli sviluppatori frontend si trovano sempre più spesso a dover misurare e ottimizzare metriche essenziali per garantire un’ottima esperienza utente. Tra queste metriche spicca il Largest Contentful Paint (LCP).

Il Largest Contentful Paint misura il tempo impiegato per caricare l’elemento più grande all’interno della viewport (di solito un’immagine, un video o un blocco di testo). Quando un utente accede a una pagina, tende a focalizzarsi sull’elemento principale che appare sullo schermo. Più velocemente questo contenuto diventa visibile, più la percezione di rapidità e fluidità è elevata.

Da un punto di vista di SEO e usabilità, il Largest Contentful Paint è oggi una metrica cruciale. Google l’ha introdotta all’interno dei Core Web Vitals, indicatori chiave per valutare le prestazioni di un sito web. Un LCP rapido migliora la soddisfazione degli utenti e contribuisce positivamente al posizionamento organico sui motori di ricerca, premiando i siti più performanti.


Fattori che influenzano il Largest Contentful Paint

Sebbene il Largest Contentful Paint sia una metrica relativamente semplice da comprendere (è il tempo di caricamento dell’elemento principale), molti fattori possono causarne il rallentamento. Ecco i più comuni:

  1. Risorse di grandi dimensioni (immagini, video)
    • Immagini ad alta risoluzione o video in background incidono notevolmente sui tempi di caricamento, specialmente se non si usano formati moderni o strategie di compressione adeguate.
    • Se l’elemento più grande è un’immagine non ottimizzata, il browser impiegherà più tempo a scaricarla e a renderla.
  2. Velocità di caricamento server
    • Un server lento o troppo distante dall’utente finale aumenta il Time to First Byte (TTFB), rallentando l’intera catena di rendering.
    • Configurazioni di cache non ottimali e hosting di bassa qualità possono peggiorare il Largest Contentful Paint.
  3. Script e risorse di terze parti
    • Script di analytics, widget social o font esterni possono bloccare o ritardare l’analisi del DOM se non caricati correttamente.
    • Un caricamento sincrono di script in <head> può ritardare il rendering dell’elemento principale.
  4. Layout non ottimizzato
    • Se il layout della pagina si sposta (layout shift) durante il caricamento, l’elemento più grande potrebbe venire ricalcolato o spostato.
    • Una mancata definizione delle dimensioni di immagini e contenitori provoca Cumulative Layout Shift (CLS), influendo negativamente sulla percezione del caricamento.

Tecniche per ottimizzare il Largest Contentful Paint

1. Ridurre il peso delle immagini: formati moderni (WebP, AVIF) e compressione

  • Formati moderni: L’utilizzo di WebP o AVIF può ridurre notevolmente le dimensioni dei file rispetto a JPEG e PNG.
  • Compressione: Strumenti come TinyPNG o plugin specifici nei workflow di build (Webpack/Gulp) aiutano a ridurre ulteriormente il peso delle immagini.
  • Responsive images: Usare <img srcset="..." sizes="..."> per caricare la versione corretta di un’immagine in base alle dimensioni effettive del device.
<picture>
  <source srcset="immagine.avif" type="image/avif">
  <source srcset="immagine.webp" type="image/webp">
  <img src="immagine.jpg" alt="Esempio di immagine ottimizzata per Largest Contentful Paint">
</picture>

2. Ottimizzare il caricamento critico: preload e lazy loading

  • Preload: Dichiarare risorse cruciali con <link rel="preload"> permette al browser di scaricarle in anticipo. È molto utile per la hero image, spesso responsabile del Largest Contentful Paint. htmlCopiaModifica<link rel="preload" href="/fonts/font-web.woff2" as="font" type="font/woff2" crossorigin>
  • Lazy loading: Utilizzare l’attributo loading="lazy" sulle immagini che si trovano più in basso nella pagina riduce il carico iniziale, migliorando l’LCP. htmlCopiaModifica<img src="laterale.jpg" alt="Immagine caricata in lazy loading" loading="lazy">

3. Implementare la Critical CSS per caricare solo lo stile necessario

  • Critical CSS: Estrarre e iniettare inline solo il CSS indispensabile per la parte above the fold rende immediatamente visibile il contenuto principale.
  • Caricamento asincrono dei fogli di stile: Il resto del CSS può essere caricato in modo asincrono, ad esempio con <link rel="preload" ... onload="this.rel='stylesheet'">.
<style>
  /* CSS critico per l'hero section (Largest Contentful Paint) */
  header.hero {
    display: flex;
    justify-content: center;
    align-items: center;
    min-height: 400px;
  }
</style>
<link rel="preload" href="styles.css" as="style" onload="this.rel='stylesheet'">

4. Minimizzare il tempo di risposta del server: uso di CDN e cache HTTP

  • Content Delivery Network (CDN): Servizi come Cloudflare, Akamai o altri riducono la latenza fornendo il contenuto da server geograficamente vicini all’utente.
  • Cache HTTP: Le intestazioni Cache-Control, ETag e Expires permettono di evitare richieste ripetute delle stesse risorse, migliorando il Largest Contentful Paint.
  • Server performante: Migrare a hosting di livello superiore o configurare opportunamente server come Nginx o LiteSpeed può ridurre i tempi di risposta (TTFB).

5. Ottimizzare il rendering lato client: evitare blocchi nel main thread

  • Minimizzare e ottimizzare JavaScript: Usare defer o async quando possibile, riducendo il peso dei file JS. htmlCopiaModifica<script src="app.js" defer></script>
  • Code splitting: Se si adoperano framework tipo React o Vue, caricare i componenti su richiesta (lazy load dei moduli) evita di bloccare il caricamento iniziale.
  • Limitare risorse di terze parti: Analizzare se tutti gli script (widget, font, plugin social) sono davvero indispensabili e caricarli in modo asincrono.

Strumenti per misurare e monitorare il Largest Contentful Paint

  1. Lighthouse
    • Integrato negli Chrome DevTools, Lighthouse genera un report con il valore di LCP e suggerimenti su come migliorarlo.
  2. PageSpeed Insights
    • PageSpeed Insights offre una valutazione delle performance su mobile e desktop, evidenziando LCP, FID e CLS.
  3. Web Vitals Chrome Extension
    • Web Vitals Chrome Extension mostra in tempo reale i principali parametri (incluso il Largest Contentful Paint) mentre si naviga sul sito.
  4. Interpretazione dei risultati e correzione dei problemi comuni
    • Un LCP sotto i 2,5 secondi è considerato ottimo. Oltre i 4 secondi, l’utente potrebbe percepire la pagina come lenta.
    • Lighthouse o PageSpeed Insights segnalano le risorse e gli script più pesanti, fornendo indicazioni mirate (compressione immagini, lazy loading, riduzione JS, ecc.).

Casi studio e consigli pratici: esempi reali di miglioramenti di LCP

  1. E-commerce con immagini non ottimizzate
    • Problema: Immagini prodotto in JPEG da 1-2 MB, caricamento lento su reti 3G/4G.
    • Soluzione: Conversione a WebP e compressione lossless.
    • Risultato: Riduzione dimensione immagini del 70%, LCP migliorato da 3,2s a 1,8s.
  2. Blog con layout e codice pesante
    • Problema: 300 KB di CSS e 500 KB di JS bloccanti in head.
    • Soluzione: Critical CSS per la parte above the fold e caricamento asincrono del resto. Riduzione e minificazione JS.
    • Risultato: LCP ridotto di 1-1,5 secondi, caricamento percepito nettamente più rapido.
  3. Server condiviso senza caching
    • Problema: TTFB superiore a 500ms e nessuna strategia di caching.
    • Soluzione: Migrazione a hosting performante, implementazione di CDN e cache HTTP.
    • Risultato: TTFB ridotto sotto i 200ms, LCP portato stabilmente sotto i 2 secondi.

Conclusione: perché il Largest Contentful Paint è fondamentale per SEO e usabilità

Il Largest Contentful Paint è una metrica cruciale nel panorama web moderno. Un LCP basso assicura un’esperienza utente ottimale, favorisce la permanenza sulla pagina e riduce la probabilità di abbandono. Dal punto di vista dei motori di ricerca, Google premia i siti che offrono performance elevate, rendendo l’ottimizzazione del LCP un elemento chiave per una buona strategia SEO.

Le tecniche presentate – dalla compressione delle immagini all’uso di CDN, dal caricamento asincrono di risorse all’implementazione di Critical CSS – forniscono un approccio completo per migliorare il Largest Contentful Paint su diverse tipologie di progetto. L’adozione di queste best practice si traduce in caricamenti più rapidi e in un’esperienza utente superiore, con conseguenti vantaggi in termini di conversioni e fidelizzazione.

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